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La Piana di Navelli è un luogo dove l’arte incontra la terra, in un dialogo che dura da secoli. Qui i monaci benedettini e le comunità contadine hanno plasmato il paesaggio con abbazie, chiese e sistemi agricoli che ancora oggi caratterizzano la valle. Navelli è celebre per lo zafferano, l’“oro rosso” d’Abruzzo, coltivato con metodi antichi e racchiuso in un patrimonio che intreccia riti agricoli e identità comunitaria.

Tra i campi e i borghi, si scoprono tesori come l’Abbazia di San Pietro ad Oratorium a Capestrano, custode di affreschi medievali e del misterioso “Sator”. Poco distante, a Bominaco, l’Oratorio di San Pellegrino accoglie i visitatori con un ciclo di affreschi del XIII secolo tra i più straordinari d’Europa, un vero “giardino dipinto” che racconta la fede, il tempo e la vita con colori ancora vibranti.

Camminando tra Navelli, Civitaretenga e gli altri villaggi della piana, i visitatori incontrano palazzi rinascimentali, chiese impreziosite da altari lignei e portali scolpiti. Questo itinerario è un viaggio tra i colori e i profumi della terra, che si fondono con le tracce artistiche lasciate nei secoli da pastori, contadini e nobili famiglie.

 

La "sfioratura"

Consigliato: 4 giorni

Giorno1: Navelli e Civitaretenga

Giorno 2: Capestrano e Ofena 

Giorno 3: Capestrano

Giorno 4: Bominaco

Giorno 1 – Navelli e Civitaretenga
Passeggiata nel borgo di Navelli, famoso per lo zafferano. Visita alle cantine e ai palazzi signorili, come Palazzo Santucci. A Civitaretenga, possibilità di incontrare i produttori locali e scoprire i riti legati alla raccolta dello zafferano, e a seconda del periodo possibilità di partecipare alla raccolta e sfioratura dello zafferano. Degustazione finale nella piana: esperienza gastronomica a base di zafferano, olio EVO e vini locali.

Giorno 2 – Abbazia di San Pietro ad Oratorium (Capestrano) e visita di Ofena
Visita alla splendida chiesa benedettina con affreschi medievali e il misterioso Sator, simbolo di spiritualità e di antichi saperi. Nel pomeriggio visita il paese di Ofena, passeggia tra i vicoli di campagna immerso tra gli uliveti (possibilità di fare una degustazione di olio presso oleifici locali).

Giorno 3 – Capestrano borgo e Convento di San Giovanni da Capestrano
Passeggiata nel borgo fino al Convento di San Giovanni da Capestrano. Possibilità di vedere una riproduzione del Guerriero di Capestrano in quanto l’originale è a Chieti nel Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo visitabile nel pomeriggio. 

Giorno 4 – Bominaco: Oratorio di San Pellegrino, Chiesa di Santa Maria Assunta e Castello di Bominaco
Gli affreschi del XIII secolo dell’oratorio sono considerati una delle massime espressioni pittoriche medievali in Europa. Dopo la visita alla Chiesa e all’Oratorio raggiungi le rovine del Castello di Bominaco con una breve passeggiata escursionistica.

Un viaggio tra affreschi e campi dorati.

Nel cuore pulsante di un Abruzzo autentico.