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Un viaggio di sette giorni tra cielo e terra, dove le montagne si specchiano nei borghi e il silenzio delle vette incontra la voce antica delle pietre. “Campo Imperatore e le Cime del Gran Sasso” è un itinerario che unisce l’anima dei Paesi Narranti del Gran Sasso alla maestosità del Parco Nazionale del Gran Sasso, intrecciando arte, spiritualità e natura selvaggia.

Si parte dalle pendici del massiccio, tra Barisciano e Bominaco, dove il tempo sembra essersi fermato. Qui, l’Oratorio di San Pellegrino custodisce affreschi del XIII secolo tra i più straordinari d’Europa: un racconto figurato di fede e umanità, immerso nel silenzio dei boschi. Nei vicini borghi di Caporciano e San Benedetto in Perillis, le piccole chiese rurali e le architetture in pietra ricordano la laboriosità delle comunità monastiche e contadine che popolarono queste alture.

La seconda tappa attraversa la Piana di Navelli, un luogo dove l’arte incontra l’agricoltura. I campi di zafferano di Navelli e Civitaretenga tingono il paesaggio di viola in autunno, mentre i palazzi e le logge testimoniano un passato di prosperità. A pochi chilometri, San Pio delle Camere si erge come un balcone sulla valle: il suo castello e le antiche mura raccontano la stagione medievale dell’incastellamento.

Proseguendo verso Prata d’Ansidonia, i resti della città romana di Peltuinum riemergono tra i prati, accanto alla chiesa di San Paolo, in uno dei luoghi più suggestivi della conca aquilana. Poco distante, Collepietro domina la valle del Tirino con il suo profilo arroccato e offre panorami che spaziano dal Morrone al Sirente, fino al Gran Sasso. È un borgo di silenzi e di pietra, dove ogni vicolo custodisce il senso di un tempo lento e autentico.

La valle si apre poi verso Villa Santa Lucia degli Abruzzi, piccolo centro pastorale ai piedi del massiccio, punto di partenza ideale per esplorare il territorio o risalire verso gli altipiani. Da qui, la strada si inerpica fino a Campo Imperatore, il “Piccolo Tibet d’Abruzzo”: un immenso altopiano sospeso tra cielo e terra, solcato dai tratturi e circondato da vette maestose come il Corno Grande e il Monte Camicia.

Il viaggio si conclude tra le sentinelle di pietra: Santo Stefano di Sessanio, Rocca Calascio e Castel del Monte, dove l’orizzonte si dilata fino al mare Adriatico e le rovine medievali si fondono con il vento e la luce. In questi luoghi, la spiritualità delle abbazie, la potenza delle montagne e la voce dei borghi si intrecciano in un racconto unico: quello di un Abruzzo che vive, respira e si rinnova nel cuore del Gran Sasso.

 

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Consigliato: 7 giorni 

Durata: 7 giorni
Tipologia: tour escursionistico-culturale
Difficoltà: media (trekking giornalieri di 2–4 ore)
Ideale per: amanti della montagna, della cultura e dei borghi autentici
Temi: natura, spiritualità, paesaggi d’alta quota, transumanza, arte e tradizione

Cuore del viaggio: vivere i Paesi Narranti del Gran Sasso in connessione con le vette del Parco, dove ogni passo racconta una storia tra pietra, vento e luce.

 

Giorno 1 – Barisciano · Bominaco · Caporciano · San Benedetto in Perillis

Temi: arte sacra · spiritualità · sentieri collinari

  • Barisciano: visita del borgo medievale
  • Trekking: Sentiero per Eremo di San Michele e Castello di Bominaco 
  • Bominaco: visita all’Oratorio di San Pellegrino e alla Chiesa di Santa Maria Assunta
  • San Benedetto in Perillis: borgo sospeso nel tempo, panoramico sulla conca aquilana

Giorno 2 – Navelli · Civitaretenga · Collepietro

Temi: zafferano · agricoltura · cammini rurali

  • Trekking: Anello dello Zafferano
  • Navelli e Civitaretenga: palazzi signorili e degustazioni di prodotti allo zafferano.
  • Collepietro: borgo panoramico e tramonto sulla valle del Tirino.
    Esperienza: laboratorio sullo zafferano o cena tipica.

Giorno 3 – Prata d’Ansidonia (Peltuinum) · Capestrano · Villa Santa Lucia degli Abruzzi

Temi: archeologia · spiritualità · acqua e sorgenti

  • Peltuinum (Prata d’Ansidonia): visita all’area archeologica e alla chiesa di San Paolo.
  • Capestrano: castello Piccolomini, convento di San Giovanni e Abbazia di San Pietro ad Oratorium.
  • Trekking: Lungo il fiume Tirino
  • Villa Santa Lucia degli Abruzzi: borgo pastorale e porta verso il Gran Sasso.

Esperienza: escursione in canoa sul Fiume Tirino

Giorno 4 – Castelvecchio Calvisio · Carapelle Calvisio · san pio delle camere

Temi: paesaggio pastorale · borghi fortificati · cammini antichi

  • Trekking: Sentiero della Transumanza 
  • Castelvecchio Calvisio: borgo medievale intatto.
  • Carapelle Calvisio: minuscolo borgo in pietra, immerso nella quiete.
  • San Pio delle Camere: visita del borgo e pomeriggio al parco avventura.
    Esperienza: pranzo rustico lungo il tratturo e incontro con un pastore locale.

Giorno 5 – Santo Stefano di Sessanio · Campo Imperatore

Temi: architettura · borghi rinascimentali · paesaggi 

  • Santo Stefano di Sessanio: borgo mediceo, botteghe e torre fiorentina.
  • Trekking: Da Santo Stefano al Lago di Racollo
  • Campo Imperatore: visita nel pomeriggio

Giorno 6 – Campo Imperatore · Monte Scindarella · Rifugio Duca degli Abruzzi

Temi: alta quota · panorami · geologia del Gran Sasso

  • Trekking: Rifugio Duca degli Abruzzi e Corno Grande (5–6 h, medio-difficile, dislivello 700 m).
  • Discesa pomeridiana verso l’osservatorio o la stazione di Campo Imperatore.
    Esperienza: osservazione del cielo e cena in quota.

Giorno 7 – Rocca Calascio · Santa Maria della Pietà · Castel del Monte

Temi: castelli · spiritualità · cultura della transumanza

  • Trekking: Anello di Rocca Calascio (3 h, medio) – salita alla fortezza e visita.
  • Castel del Monte: borgo della pastorizia, Museo della Transumanza, botteghe artigiane.

Campo Imperatore: pranzo conclusivo o picnic tra i pascoli d’altura.

 

Dove il cielo sfiora la terra e il vento racconta memorie antiche